Collezione disegnata e realizzata da Emilia Rota a Parigi nel 2016. Ecologista e precursore del suo tempo, immagina questa collezione ultra-leggera da pioggia per la bicicletta in città; PROTEE. Dalla tuta integrale su-misura, alla tuta cittadina, i pantaloni, i proteggi scarpe e qualche pezzo unico disegni in catarifrangente ricamati con messaggi di pace e di amore.
Collezione disegnata e realizzata da Emilia Rota a Parigi nel 2016. Ecologista e precursore del suo tempo, immagina questa collezione ultra-leggera da pioggia per la bicicletta in città; PROTEE. Dalla tuta integrale su-misura, alla tuta cittadina, i pantaloni, i proteggi scarpe e qualche pezzo unico disegni in catarifrangente ricamati con messaggi di pace e di amore.
Nel 2019, Emilia Rota incontra un gruppo di 25 tessitrici artigianali guatemalteche a Poulay, creatrici di huipil, un indumento tradizionale dal tessuto unico, a rischio di estinzione. Per preservare questo savoir-faire e permettere alle tessitrici di vivere del loro lavoro, Emilia collabora con loro per un anno. Sviluppa un’immagine di marca, una campagna pubblicitaria, confezioni, una linea per la casa e tiene un corso di cucito a mano pensato per persone analfabete, finanziato con fondi da lei raccolti. Questo corso consente alle tessitrici di produrre e vendere direttamente le loro creazioni, senza costi di confezione.
Nel 2019, Emilia Rota incontra un gruppo di 25 tessitrici artigianali guatemalteche a Poulay, creatrici di huipil, un indumento tradizionale dal tessuto unico, a rischio di estinzione. Per preservare questo savoir-faire e permettere alle tessitrici di vivere del loro lavoro, Emilia collabora con loro per un anno. Sviluppa un’immagine di marca, una campagna pubblicitaria, confezioni, una linea per la casa e tiene un corso di cucito a mano pensato per persone analfabete, finanziato con fondi da lei raccolti. Questo corso consente alle tessitrici di produrre e vendere direttamente le loro creazioni, senza costi di confezione.
Nel 2012, Emilia Rota, con Italo Rota e Colomba Leddi, crea per la NABA la collezione SMALL JACKET, un guardaroba maschile minimalista : un insieme cappotto-giacca-pantalone personalizzabile, con magliette, intimo e scarpe. Sostenibile e semi-su-misura, offre 9 taglie. Una piattaforma connette clienti, produttori di tessuti e atelier. Validato da Pitti Uomo, il modello si estende a bellezza e design.
Nel 2012, Emilia Rota, con Italo Rota e Colomba Leddi, crea per la NABA la collezione SMALL JACKET, un guardaroba maschile minimalista : un insieme cappotto-giacca-pantalone personalizzabile, con magliette, intimo e scarpe. Sostenibile e semi-su-misura, offre 9 taglie. Una piattaforma connette clienti, produttori di tessuti e atelier. Validato da Pitti Uomo, il modello si estende a bellezza e design.
Questa mini-collezione realizzata a mano è un gioco geometrico della designer. Gioca attorno alla figura del quadrato, che riduce in un triangolo dal quale crea gusci, vertebre, uno scheletro e pieghe intorno al manichino. Un pezzo di questa collezione è stato selezionato per il concorso della Scuola di Moda di Kobe in Giappone e dell’IFM, dove Emilia Rota ha ottenuto il secondo premio.
Questa mini-collezione realizzata a mano è un gioco geometrico della designer. Gioca attorno alla figura del quadrato, che riduce in un triangolo dal quale crea gusci, vertebre, uno scheletro e pieghe intorno al manichino. Un pezzo di questa collezione è stato selezionato per il concorso della Scuola di Moda di Kobe in Giappone e dell’IFM, dove Emilia Rota ha ottenuto il secondo premio.
Emilia Rota ha realizzato nel 2017 tutti i pezzi della capsule collection di Chris Neuman per Belle Sauvage. Una collezione sperimentale in cui l’artista ha sperimentato varie tecniche di pittura su tessuto, stampe punk, dettagli dark contemporanei e rifiniture haute couture.
Emilia Rota ha realizzato nel 2017 tutti i pezzi della capsule collection di Chris Neuman per Belle Sauvage. Una collezione sperimentale in cui l’artista ha sperimentato varie tecniche di pittura su tessuto, stampe punk, dettagli dark contemporanei e rifiniture haute couture.
"Are You Touched?" è un ciclo di ricerca tenutosi tra la Svezia e la Finlandia, durante il quale un gruppo di artisti, scienziati e ricercatori di vari orizzonti si sono riuniti per esplorare il tema del tatto, realizzando esercizi e sperimentando performance insieme. Da questo ciclo di ricerca sono nate varie mostre e performance nella galleria C.OFF di Stoccolma, in Svezia, e in diverse città in Finlandia.
"Are You Touched?" è un ciclo di ricerca tenutosi tra la Svezia e la Finlandia, durante il quale un gruppo di artisti, scienziati e ricercatori di vari orizzonti si sono riuniti per esplorare il tema del tatto, realizzando esercizi e sperimentando performance insieme. Da questo ciclo di ricerca sono nate varie mostre e performance nella galleria C.OFF di Stoccolma, in Svezia, e in diverse città in Finlandia.
L’artista Per Hüttner e la designer Emilia Rota hanno condotto una ricerca di un anno tra Parigi, il Guatemala ed El Salvador sulla visione delle dinamiche del mondo tripartito maya. I due artisti hanno proseguito le loro ricerche in Guatemala e a El Salvador, incontrando discendenti maya e ricercatori per tradurre questo pensiero in un linguaggio europeo. Per Hüttner, fotografo, ed Emilia Rota, performer, hanno realizzato performance in tutto il Guatemala e restituito la loro esperienza e riflessioni nel 2016 a Stoccolma, alla Galleria Fagerstedt, durante una mostra fotografica.
L’artista Per Hüttner e la designer Emilia Rota hanno condotto una ricerca di un anno tra Parigi, il Guatemala ed El Salvador sulla visione delle dinamiche del mondo tripartito maya. I due artisti hanno proseguito le loro ricerche in Guatemala e a El Salvador, incontrando discendenti maya e ricercatori per tradurre questo pensiero in un linguaggio europeo. Per Hüttner, fotografo, ed Emilia Rota, performer, hanno realizzato performance in tutto il Guatemala e restituito la loro esperienza e riflessioni nel 2016 a Stoccolma, alla Galleria Fagerstedt, durante una mostra fotografica.
Tactile è un pezzo tessile disegnato e realizzato da Emilia Rota per la performance di Per Hüttner alla Pinacoteca di São Paulo, in Brasile. Si tratta di un Möbius tripartito dove l’artista e il visitatore intrecciano le loro mani per toccare contemporaneamente un’opera esposta nella Pinacoteca. Ovviamente, con l’accordo del museo e l’uso di guanti. Un’opera fotografica è stata realizzata dopo la performance con Tactile ed è stata esposta alla Galleria Fagerstedt di Stoccolma.
Tactile è un pezzo tessile disegnato e realizzato da Emilia Rota per la performance di Per Hüttner alla Pinacoteca di São Paulo, in Brasile. Si tratta di un Möbius tripartito dove l’artista e il visitatore intrecciano le loro mani per toccare contemporaneamente un’opera esposta nella Pinacoteca. Ovviamente, con l’accordo del museo e l’uso di guanti. Un’opera fotografica è stata realizzata dopo la performance con Tactile ed è stata esposta alla Galleria Fagerstedt di Stoccolma.
O Mobius è una mostra immaginaria ideata dagli artisti del gruppo Vision Forum. Questa mostra si concretizza attraverso la pubblicazione di un catalogo e una performance in Svezia. Si tratta del viaggio di Ulisse attraverso le isole di Stoccolma. Ogni artista interpreta una parte del viaggio, o qualche pagina. Emilia Rota rappresenta il passaggio delle sirene, incarnandole sotto le sembianze di un’hostess, autoritaria e seducente, che serve ai visitatori la cena alla quale assistono navigando tra le isole.
O Mobius è una mostra immaginaria ideata dagli artisti del gruppo Vision Forum. Questa mostra si concretizza attraverso la pubblicazione di un catalogo e una performance in Svezia. Si tratta del viaggio di Ulisse attraverso le isole di Stoccolma. Ogni artista interpreta una parte del viaggio, o qualche pagina. Emilia Rota rappresenta il passaggio delle sirene, incarnandole sotto le sembianze di un’hostess, autoritaria e seducente, che serve ai visitatori la cena alla quale assistono navigando tra le isole.